Costellazioni


Solito via-vai di macchine che corrono e non si arrestano un momento. Solita fretta. Solite parole dette per convenienza e per educazione. Vi siete mai fermati a pensare alla vita, la vera vita? Non può essere solo questo, non può essere fatta da un solo noi egocentrico. Fate finta per un attimo di staccare ogni collegamento con il mondo, fingete di dover fare i conti con le vostre scelte, a cosa pensate prima di tutto? Cosa occupa lo spazio che divide voi e il resto del mondo? Vi dirò a cosa penso io e che cosa mi ha spinta ad essere questo, ad essere una persona che nonostante i difetti propri e del mondo continua a credere nella grandezza dei legami. 
C'era una stella che brillava quella sera e non era sola, subito il blu della notte la raggiunse e tutte le sue compagne erano lì, con lei, per creare nuove figure, per illuminare il cammino di qualcuno, per non sentirsi sole. Erano ferme ma in movimento, non avevano alcun bisogno di parlare o di spiegare, illuminavano quello che c'era e godevano ogni istante offerto loro e poco importava se poi il sole con la sua superbia le avrebbe divise spargendole in un universo senza limiti, la notte era il loro momento e non l'avrebbero mai ceduto, mai buttato via. Durante il giorno erano costrette a vagare, a trovare la strada per casa ma sempre in loro brillava il ricordo delle altre, il segno indelebile che nemmeno la vastità e la potenza della galassia poteva scemare. Potevano incorrere in altre avventure, in altri desideri ma tornavano sempre al capolinea. Cambiavano ma non mutavano, vagavano ma non si spostavano, rimanevano in silenzio ma intanto urlavano per richiamarsi, per ritornare a quello che erano. Sarebbero mai riuscite a raggiungere i loro traguardi se non avessero mai incontrato le altre? Avevano tutte diversi interessi e l'unica cosa che le legava era qualcosa che andasse oltre, che nessuno aveva mai frantumato. Qualcuno o qualcosa aveva provato a scalfire ciò che le animava ma rimanevano sempre lì, forti, luminose e pronte ad accogliere il Pianta con la loro bellezza. Non sapevano perché ma tornavano all'improvviso, senza avviso ma solo più pronte che mai per affrontare tutto e tutti. 
Non bisogna lasciarsi andare né tantomeno pensare che tutto quello che ci stia capitando sia definitivo. Da soli non si va da nessuna parte. Da soli non si conquista nulla, soltanto forse la fugace convinzione che la vita sia qualcosa di apparente e che appartenga solo a noi. Date un senso a quello che avete e a chi incontrate, non abbiate paura di rischiare né di abbandonarvi alla bellezza dell'universo, quello che avete ricevuto è unico, come il legame che univa quelle stelle. Il nostro destino, la nostra vita non è diversa dalla loro. Vagheremo, qualcosa ci spingerà apparentemente a lasciare ciò che abbiamo ma se siamo animati da qualcosa di più intenso, nulla ci allontanerà dai nostri sogni e dalle persone che hanno dato un senso a tutto il nostro vivere valorizzandone anche gli aspetti più banali. 
Continuante a credere in voi e non sacrificate mai ciò che avete per apparenti gioie illusorie. 
La vita è molto di più di un continuo egocentrismo, è una meta che si raggiunge solo con costanza e con l'aiuto di quelle stelle nella notte. 

- Wabi 



- photos by Théo Gosselin -

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